Prodotti tipici di Gaeta: La Tiella

Dal mare: Tiella di Gaeta Ricetta originale

Lo stretto legame con il mare suggerisce, ovviamente, i tipici piatti a base di pesce: La Tiella di Polpi (detta anche di Polipi), la più composita ed unica “pizza” ripiena di Polpi, pomodorino fresco, peperoncino e variante con Olive di Gaeta.

Tiella di Gaeta

Gli alimenti più utilizzati e tradizionali per riempire una Tiella sono solitamente Polpi, Calamari, Scarola, Spinaci, Baccalà, Zucchine, Cipolle, Alici, Cozze ed altre varianti.

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Cosa visitare a Gaeta: Mausoleo di Lucio Sempronio Atratino

Nei pressi della”vecchia” stazione ferroviaria, esattamente sulla collina Atratina, è sito un maestoso fabbricato circolare (molto rovinato): il Mausoleo di Lucio Sempronio Atratino, il quale fu console nel 34 a.C. e famoso accusatore di Celio Rufo. Dalle sue mura esterne sono state asportate, vari secoli or sono, i blocchi di travertino e molte decorazioni marmoree che lo rivestivano.Il Mausoleo, ridotto oggi al solo scheletro, ha la circonferenza di 114 m. ed è alto 13.30 m.oltre al torrino che misura altri 4.80 m.

Ha quattro camere a reticolato, di cui tre ancora ben conservate; una cisterna di forma ellittica. Nel 1815, essendo stato adibito a fortilizio dalle truppe che assediavano Gaeta, il prode Generale Begani, difensore della città, vi diresse il fuoco delle artiglierie, che riuscì a far scoppiare una riserva di polvere rinchiusa nel monumento, producendone lo smantellamento del lato nord.

Nei pressi del Mausoleo si osservano altri ruderi di probabili ville romane, fra le quali la più importante quella proprio del console Lucio Atratino.

Foto e info: Peppe Marino – Fonte GaetaMedievale.com

Visitare Gaeta: La Chiesa di San Francesco

La Chiesa di San Francesco, secondo la tradizione, fu eretta per la prima volta in quel luogo dallo stesso santo di Assisi nel 1222, ed originariamente era un piccolo romitaggio dove San Francesco dimorava e professava la fede quando veniva in Gaeta.

Poi nei secoli successivi fu ampliata per volere di vari personaggi illustri ed ospitò tombe gentilizie.
I due più importanti benefattori sono stati i re Carlo II d’Angiò e Ferdinando II di borbone.

La struttura attuale, in stile neogotico che si ispira alla scuola francese, risale all’ultimo rifacimento, realizzato da  Giacomo Guarinelli nel 1848 su commissione del Re delle due Sicilie  Ferdinando II di Borbone.

Vi si accede tramite due imponenti scalinate in marmo, al centro delle quali é situata una grande statua, detta “La Religione”, realizzata dal maestro L. Persico, che rapprrsenta Il Cristo che sorregge una grande croce.
Ai lati del portale di accesso sono situati degli ornamenti e delle statue, tra cui si notano quelle dei re benefattori re Carlo II e re Ferdinando II più una statua di San Francesco benedicente.

All’interno sono conservate diverse opere d’arte, tra cui le tele raffiguranti “l’Assunta” (1573) di Girolamo Imparato, “Il Riposo nella Fuga in Egitto” (sec. XVII) di Francesco Solimera, “La Circoncisione” e “L’Adorazione dei re Magi” (sec. XVI), “Le Tre Marie”e “La Crocifissione” (sec.XIX).

L’interno del Tempio é lungo mt.72 e largo mt.22, é realizzato su tre navate divise da cinque arcate a sesto acuto. Le navate minori terminano con due altari, la navata centrale per alcuni gradini sale fino al presbiterio, l’altare maggiore é in stile gotico.

E’ possibile celebrare anche Matrimonio nel Tempio di San Francesco a Gaeta, al centro dello storico quartiere Medievale.

Fonte: GaetaMedievale.com